La XEF 1.9 Race ha geometrie downhill-oriented, per un divertimento senza limiti. Escursione da 190 mm. Telaio in alluminio con geometrie dedicate all’enduro. Unica sul mercato, in grado di farti fare ciò che con le altre bici sarebbe impossibile.
Grazie alla cinematica ottimizzata, MTB full suspended offre una stabilità eccezionale in ogni condizione. Il reparto sospensioni di alta gamma garantisce controllo e precisione millimetrica nei tratti tecnici.
Il sistema di frenata idraulico e i cerchi tubeless-ready assicurano massima aderenza e sicurezza su qualsiasi sentiero.
Unendo performance, affidabilità e materiali, la XEF 1.9 Race si posiziona come punto di riferimento nel settore. Salta in sella, mettiti alla prova e conquista linee con bici creata per superare ogni ostacolo.
Sulla XEF 1.9 Race è installato il motore Brose S Mag, progettato per i rider più competitivi.
Questo motore è stato eletto tra I MIGLIORI MOTORE ELETTRICO PER E-MTB (*), grazie alla sua compattezza, il peso ridotto (solo 2,8 kg), la potenza immediata, il maggior controllo sui terreni ripidi e nessuna resistenza alla pedalata anche a motore spento. Estremamente silenzioso, senza vibrazioni e con una coppia massima di 90Nm (la più performante sul mercato).
La batteria da 720 Wh, progettata da Fantic, si caratterizza per l'affidabilità la lunga durata anche quando sottoposta a carichi elevati.
La Fantic XEF 1.9 Race eccelle nell’enduro con una configurazione sviluppata per la massima efficacia. La forcella SUNTOUR Durolux 190mm assorbe impatti severi, garantendo stabilità nelle discese tecniche. L’ammortizzatore RockShox Super Deluxe ottimizza la trazione sul posteriore, migliorando controllo e comfort.
La trasmissione SRAM GX Eagle offre cambi di marcia fluidi e precisi, incrementando la reattività. I freni
MAGURA MT7 forniscono potenza modulabile, regalando fiducia in ogni situazione. Le coperture Vittoria E-Martello assicurano grip e riduzione delle forature, sostenendo velocità e sicurezza.
Scorri e scopri i dettagli della XEF 1.9 Race.
