Domenica prossima torna la MotoGP per l’ottavo round della stagione. Roberto Locatelli, Team Manager del Team Fantic Racing ci aggiorna sulla condizione dei piloti a seguito dell’operazione per risolvere il problema causato dalla sindrome compartimentale, sull’ultima giornata di test di Canet e sul circuito di Assen dove si correrà il prossimo GP d’Olanda.
"A seguito della modifica del calendario, abbiamo avuto queste tre settimane di pausa che sono state molto utili ai piloti del Team Fantic per riacquisire la forma fisica ottimale, essendosi operati entrambi per contrastare la sindrome compartimentale. Un pilota professionalmente parlando inizia il campionato a marzo e finisce a novembre, difficilmente riesce a trovare del tempo per staccare psicologicamente. Si lavora sempre sia a livello atletico che tecnico, ancora meglio quando si può disputare un test come siamo riusciti a fare con Aron Canet al Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (PV)."
In merito alla sindrome compartimentale
"Fortunatamente non ho mai avuto questo problema ma posso constatare in base ai feedback di altri piloti che ne hanno sofferto, che non si tratta di un’operazione invasiva. Può causare delle complicazioni se viene eseguita tra un weekend di gara e l’altro ma nel caso dei nostri piloti quando scenderanno in pista ad Assen saranno passati circa 20 giorni dall’operazione. "
"Nel test di Martedì ho visto Aron molto sereno, abbiamo avuto modo di lavorare principalmente sul feeling post operazione, seppur lieve, è importante testare la ripresa in moto che è stata da subito ottimale. Ci siamo concentrati in particolare su uno degli aspetti che ci aveva causato maggiore difficoltà nella prima parte di campionato: le partenze. Non abbiamo mai avuto un problema reale in competitività o nel feeling tra squadra e pilota ma si tratta di perfezionare in ogni singolo dettaglio per migliorarsi sempre di più. A partire dalla condizione fisica, Aron era già stato operato allo stesso braccio e si è ritrovato con un problema che è riaffiorato. Anche il feeling con le gomme Pirelli è fondamentale, specialmente in partenza. A seguito del test abbiamo acquisito più sicurezza e siamo sicuri di andare ad Assen ancora più consapevoli della nostra forza."
L'università delle due ruote
"Assen storicamente veniva nominata l’università delle due ruote. Il layout è cambiato nel corso degli anni, la pista è stata accorciata rispetto agli oltre 6km. La parte più antica del circuito è molto impegnativa e unica nel suo genere visto che in fase di costruzione non avevano preso spunto da nessun’altra pista. Sono state costruite anche delle nuove tribune più capienti e più vicine alla pista con ampie vie di fuga per garantire la massima sicurezza. È un circuito storico ed è prestigioso poter lottare per le prime posizioni. Da pilota non ho mai vinto ad Assen e sarebbe una grande soddisfazione poter salire sul podio da Team Manager. Entrambi i nostri piloti vanno ad Assen per disputare una gara importante."
"Da quando correvo io è cambiata l’organizzazione del weekend, si correva di sabato perché davano il tempo ai fan di recuperare dai festeggiamenti. Per i tifosi è come andare ad un concerto dove anche se non sei il frontman ti godi lo spettacolo al 100%. L’impegno da pilota e da Team Manager è far divertire il più possibile il pubblico olandese e non che verrà a vedere un gran premio storico come il GP d’Olanda, soprannominato anche il TT di Assen. Non vediamo l'ora di scendere in pista, il Team Fantic Racing darà il 100% come sempre."