Il team Fantic Racing resta leader della classifica squadre e guarda al prossimo appuntamento in Indonesia.
La domenica del Gran Premio del Giappone non ha portato i risultati sperati per Fantic Racing, ma la squadra torna comunque a casa con punti preziosi e la leadership nella classifica a squadre consolidata.
Barry Baltus è partito bene dalla terza fila, agganciandosi subito al gruppo di testa. Nonostante un buon passo, il belga non è riuscito a trovare il varco per rimontare ulteriormente, chiudendo la gara in settima posizione.
Aron Canet, costretto a una partenza dalle retrovie, ha reagito con determinazione. Dopo un buon avvio che lo ha visto risalire fino alla 18ª posizione, lo spagnolo ha proseguito con una gara solida, riuscendo a portarsi in zona punti e tagliando il traguardo al 15° posto.
In classifica squadre, Fantic Racing mantiene il comando con 29 punti di vantaggio sui diretti inseguitori.
Ora lo sguardo è già rivolto al prossimo weekend: il Mondiale Moto2 prosegue senza sosta con il Gran Premio di Indonesia, dove la squadra punterà a tornare protagonista nelle posizioni di vertice.
Barry Baltus:
“Partire dalla terza fila e riuscire a restare con il gruppo di testa è sempre positivo. Oggi non siamo riusciti a fare il passo per giocarcela fino alla fine, ma portiamo a casa punti importanti e continuiamo a lavorare per la prossima gara. Il team ha fatto un lavoro eccellente e siamo pronti a ripartire già dall’Indonesia con la giusta determinazione.”
Aron Canet:
“Non è stato un weekend semplice. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma so che con il lavoro del team riusciremo a fare un passo avanti già dalla prossima gara in Indonesia. Rimaniamo motivati e pronti a dare tutto.”
Roberto Locatelli, Team Manager:
“Per Baltus è stata una gara positiva: è partito davanti e ha potuto gestire bene il ritmo, anche se alla fine ci è mancato quel guizzo per provare l’attacco decisivo. Probabilmente dobbiamo lavorare già dal venerdì per partire subito forte e prepararci a giocarcela fin dall’inizio. Per Canet, invece, è stata una gara più difficile: partire dietro in Moto2 rende tutto più complicato e non puoi puntare a grandi risultati se non sei nelle posizioni giuste fin dall’inizio. Il nostro obiettivo rimane quello di farci trovare pronti e all’altezza, soprattutto considerando che l’anno scorso su questa pista Aron ha dominato.”
