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Jane Daniels: Uno sguardo alla Dakar in attesa dell’avventura più grande

Vedendo la sua Fantic XEF 450 Rally esposta in occasione della presentazione della Dakar 2025, per Jane Daniels è impossibile non ripensare alla sua straordinaria esperienza nel deserto. Nel suo ultimo blog, la campionessa e brand ambassador Fantic parla di questo e altro.

“C’è stata la presentazione ufficiale della Dakar 2025 e mi ha fatto molto piacere vedere anche la mia moto in esposizione. Alcuni amici mi hanno mandato delle foto e mi ha fatto ripensare alla mia esperienza alla Dakar. Il solo ricordo di quelle due settimane fantastiche mi stampa il sorriso in faccia, è veramente difficile da descrivere a parole. Tutti i giorni succedono mille cose e, mentre sei lì, è difficile realizzare tutto quanto e rendersene conto. Anche se ho avuto una brutta caduta durante la tappa di 48 ore e nell’ottava tappa ho aiutato il mio compagno di squadra Jeremy [Miroir] tirandolo con una corda, devo dire che questi episodi hanno reso la mia Dakar ancora più interessante. Se tutto fosse andato liscio sarebbe stato meglio ovviamente. Alla fine però sono le storie da raccontare che rendono l’esperienza di ognuno di noi ancora più speciale”, aggiunge Jane Daniels. E non è certo un caso se è stata proprio la campionessa inglese a portarsi a casa il premio come miglior interprete del “Dakar spirit”. 

“Sono molto orgogliosa del mio team, dei miei compagni di squadra e di me stessa perché abbiamo sempre dato tutto, sia in allenamento che in gara, e sono ricordi che mi rimarranno impressi nella mente e nel cuore per sempre. Ci tornerei per un’altra Dakar? Di sicuro non lo escluderei, mai dire mai, prima però dovrò vedere come cambieranno le cose con l’arrivo di un bebè che farà affidamento su di me.”

“Per il momento, sto cercando di rimanere il più possibile attiva, ovviamente sempre senza esagerare. Sono quasi a metà della mia gravidanza, il tempo sta passando decisamente veloce. Devo anche iniziare a sistemare le cose in casa, pensare alla cameretta da preparare e tutto il necessario da acquistare. Devo ammettere che non ho ancora comprato niente, alcuni parenti e amici hanno però avuto dei pensieri molto carini.”

Vivere le gare in una veste diversa

“Il mondiale Enduro è tornato in Romania dopo dieci anni per il terzo appuntamento stagionale. Mi è dispiaciuto un po’ che non ci fossero le ragazze perché mi ricordo l’ultima volta, nel 2013, e sul tracciato disegnato per l’occasione il divertimento era assicurato, con delle prove speciali in puro stile Enduro, immerse nella natura. Ho sentito alcuni amici e mi hanno confermato che anche questa volta è stato proprio così”, afferma la quattro volte campionessa del mondo di Enduro che continua a seguire con grande interesse la stagione dei sui compagni di squadra.

“I ragazzi Fantic continuano ad andare molto bene, anche in Romania hanno ottenuto grandi risultati in tutte le classi. Albin Norrbin dopo il terzo posto del sabato ha sfiorato il doppio podio nella E3. In una categoria molto combattuta come la E2, Jed Etchells ha raccolto un quinto e un quarto posto, è andato sempre meglio nel corso del weekend. Per Axel Semb è stata una prova più difficile a causa di una brutta caduta al primo giorno ma ha stretto i denti e lottato fino alle fine per portarsi a casa due secondi posti nella J2. Sono punti importanti in vista del campionato dove è sempre in testa, prima dell’attesissimo GP d’Italia in programma tra due settimane. Kevin Cristino invece ha dimostrato di essere l’uomo da battere nelle J1, vincendo entrambe le giornate con oltre 30 secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Pietro Scardina si è messo in luce in sella alla 125, conquistando un 3° e 2° posto nella categoria Youth.”

“Per me invece le gare in Inghilterra sono cambiate un bel po’, le vivo in veste diversa. La routine mattutina è sempre la solita. Preparo la colazione e mi assicuro che tutto sia pronto per la giornata, ora però uso la mia Fantic E-Bike per spostarmi tra le prove speciali. Tuttavia, mi piace partecipare alle gare, anche da bordo pista. È l’occasione giusta per incontrare gli amici ed è bello vedere loro assieme alle famiglie, dato che spesso, quando si è in gara, non si ha la possibilità di chiacchierare a lungo. Cammino sempre lungo tutte le prove speciali prima delle gare perché è bello vedere cosa vanno ad affrontare i piloti, e poi i miei cani si godono la passeggiata in mezzo alla natura. Il mio ruolo di meccanico, cuoca ed accompagnatrice lo prendo sul serio, vado a vedere le diverse linee e porto occhiali, guanti e snack nello zaino, sempre pronta ad aiutare il mio compagno Albert il più possibile.”

“Sarò poi presente all’Adventure Bike Ride Festival in Inghilterra dal 28 al 30 giugno e non vedo l’ora! Di solito faccio fatica ad andarci tra tutti gli impegni che comportano le gare, quest’anno invece ci sarò per raccontare delle mie avventure in moto e rispondere alle domande di tutti gli appassionati.”

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